INVECCHIAMENTO CUTANEO: UN NUOVO LASER COME SOLUZIONE

a cura del Dr. Domenico Piccolo


Negli ultimi anni sono state proposte diverse tecnologie innovative per il miglioramento e il trattamento dell’invecchiamento della pelle e i laser hanno meritevolmente conquistato il podio come metodiche di routine per numerose procedure di skin care. La ricerca scientifica ha ampiamente supportato l’effetto benefico di queste metodiche sul foto- e crono-invecchiamento della pelle sia in termini qualitativi (rughe, macchie, lassità, elastosi, atonia e scarsa idratazione superficiale) che quantitativi (grado, estensioneenumero di lesioni).

Uno dei progressi più significativi nella laser-dermatologia negli ultimi dieci anni è stata l’introduzione dei resurfacing lasers non ablativi, che hanno affiancato gli strumenti già esistenti in una varietà di trattamenti a scopi principalmente di medicina estetica. Questi laser sono meno invasivi di quelli ablativi e stimolano in prima battuta la produzione di collagene nel derma.

Infatti, il calore generatodal laser, favorisce la denaturazione del collagene, che, a sua volta, innesca la sintesi ex novo di matrice extracellulare e collagene dermico come parte del processo di guarigione. In più, con il progresso delle tecnologie e della ricerca scientifica, gli effetti collaterali di questi laser, tra cui cicatrici e infezioni, sono sensibilmente diminuiti nel tempo.

In questo studio riportiamo la nostra esperienza nel trattamento dei segni di photoaging sul viso, quali iperpigmentazione (macchie), rossore diffuso, cicatrici e rughe del viso, in pazienti sia giovani che anziani.

Il dispositivo utilizzato è un innovativo laser (RedTouch by DEKA) caratterizzato dall’emissione di luce rossa alla lunghezza d’onda di 675 nm. Esistono diversi studi che hanno precedentemente testato e dimostrato l’efficacia di questa metodica con risultati promettenti.

Con queste basi, abbiamo voluto verificare l’attività del device su 35 pazienti con fototipi Fitzpatrick dall’1 al 3 e che desideravano migliorare i segni dell’invecchiamento sul viso.


Sono stati sottoposti a due sessioni di trattamento a 30 giorni di distanza uno dall’altro e prove fotografiche sono state acquisite durante la prima visita, e a tre mesi e sei mesi dall’ultimo trattamento. La metodica ha numerosi vantaggi come la semplicità di somministrazione, la non-invasività e la quasi totale assenza di dolore o effetti collaterali nel paziente durante e dopo il trattamento.

Inoltre, i soggetti dimostrano sempre grande soddisfazione non solo per il risultato estetico in sé, ma per la possibilità di ritornare alla vita sociale e lavorativa immediatamente dopo le sedute. Infatti, il laser genera delle microzone di danno termico che non impattano sull’epidermide e evitano la formazione di micro-croste che è tipico nel decorso postoperatorio di altre metodiche.

Grazie allo specifico spettro di assorbimento, RedTouch con lunghezza d’onda di 675nm agisce selettivamente sulla componente del collagene trasferendo il calore alle fibre senza colpire altri cromofori.

L’energia così trasferita può indurre la rigenerazione e promuovere la produzione di collagene dermico oltre a rinforzare e riorganizzare le fibre elastiche. Per tale motivo, questa tecnologia è promettente anche quando è necessario trattare lesioni ricche di collagene come le cicatrici.

Nonostante il target principale del device non sia l’emoglobina, la sua capacità di interagire con il collagene dei vasi sanguigni risulta in un miglioramento del tono dermico e del turgore così come del rossore diffuso grazie ad un maggiore contenimento della componente vascolare.

Inoltre, se si considera che i livelli dei diversi tipi di collagene sono dipendenti dall’età, è sorprendente notare quanto il miglioramento delle rughe sia più significativa nella popolazione anziana, nonostante nei soggetti più giovani il risultato rimanga indicativo.
Con queste premesse, si può pensare ad una progressiva sconfitta degli inestetismi della pelle legati all’invecchiamento? Nessuno può dirlo, ma le nuove frontiere del trattamento laser puntano a proporsi come un mezzo di prevenzione primaria della salute della pelle favorendo il “pre-ringiovanimento” e ritardando l’insorgenza dei segni del tempo.