PROTOCOLLO 88: L’ULTIMA NOVITÀ NEL CAMPO DELLA BIOSTIMOLAZIONE INIETTIVA

a cura del Dr. Massimo Renzi e Gabriele Bo


La biostimolazione cutanea ha inizio probabilmente con la nascita della mesoterapia degli anni ’50 in Francia, quando, grazie al dr Michel Pistor, si aprivano nuovi approcci terapeutici per es. nel trattamento del dolore e nella medicina dello sport ed in breve tempo anche nel campo medico-estetico.
Come tutti sanno, a confronto di altre tecniche, la mesoterapia di ringiovanimento risulta una metodica semplice, ma non è da considerare solo una serie
di “punturine”.

È e deve restare un atto medico, perché necessità di competenza e attenzione per evitare spiacevoli eventi indesiderati perché bisogna utilizzare solo formulazioni medicali registrate per l’iniettabilità a garanzia della sicurezza ed efficacia per i pazienti.

Il trattamento di biostimolazione aiuta sia a contrastare il processo di foto e
crono invecchiamento che a migliorare la qualità della cute nei soggetti che presentano già i danni d’invecchiamento, per questo spesso è un trattamento preparatorio a qualsiasi altra procedura chirurgica o ambulatoriale che richieda una buona /discreta qualità della pelle.

Esistono numerose formulazioni e la motivazione di scelta del medico può dipendere da molteplici fattori (per es. trattamento di prevenzione o correzione dell’ageing, preferenza fra gel o soluzione, costi del materiale, protocolli, tipologia di pazienti etc…).

Negli ultimi anni si è assistito anche a nuove forme iniettive per es. si è aggiunta alla tecnica con ago per infiltrazioni a micro-droplets o a nappage anche infiltrazioni più profonde a micro-boli o a ventaglio soprattutto se si predilige la cannula. Una novità interessante è sicuramente rappresentato dal nuovissimo Protocollo 88.

MATERIALI E TECNICA


Per il Protocollo 88 utilizziamo sia una formulazione che contiene, in una siringa da 2ml, 50 mg di polinucleotidi polimerizzati (juvenus strong) che una siringa da 1 ml contenente acido ialuronico e glicerolo per una concentrazione
complessiva di 38 mg/ml (saypha rich).
L’impiego dei polinucleotidi offre il
vantaggio non solo di svolgere un’azione antiossidante e idratante a livello della matrice extracellulare, ma anche di agire positivamente a livello cellulare.

I polinucleotidi infatti, scomposti in semplici nucleotidi, nucleosidi e basi azotate, vengono utilizzati dalle cellule come substrati energetici e trofici per promuovere meccanismi di riparazione e rigenerazione cellulare. L’associazione con l’acido ialuronico contenuto nella
seconda formulazione invece va ad aumentare ulteriormente l’efficacia dei polinucleotidi oltre a promuovere un più rapido recupero del turgore e dell’elasticità cutanea.
Ricordiamo che i polinucleotidi, l’acido ialuronico e il glicerolo sono molecole naturalmente presenti nel nostro corpo e sono completamente metabolizzabili.

Il glicerolo in particolare è utile perché stabilizza l’acido ialuronico, ne potenzia l’azione idratante e lo preserva anche dalla rapida degradazione causata dai RL, enzimi, pressioni meccaniche e variazioni termiche. Per capire come agisce dobbiamo pensare che ogni molecola di glicerolo lega 6 molecole d’acqua e crea una specie di mantello protettivo
intorno all’HA a cui si lega tramite legami H. Grazie a questo effetto protettivo l’emivita dell’HA e la sua viscosità risulta prolungata consentendo un’azione di stimolazione più lunga ed un effetto maggiore di distensione e rimpolpamento della cute.

Il Protocollo 88 nasce con l’obiettivo di fornire a cuti danneggiate, in particolare da photo-aging e con ridotta elasticità, un trattamento intenso e avanzato dove vengono somministrati, secondo uno schema semplice ma preciso, 88 mg di molecole utili per recuperare il benessere della pelle ed avere un aspetto più tonico e sano.
La procedure si basa su un rapporto delle infiltrazioni è di 2 a 1 e cioè: 2 infiltrazioni di polinucleotidi polimerizzati (juvenus strong) contro 1 di HA e glicerolo (saypha rich). Ogni infiltrazione consiste nel rilascio di un microbolo da 0,1 ml a livello del derma profondo o ipoderma, per un totale di 1,5 ml di gel per il viso e 1,5 ml per il collo (rispettivamente 1
ml di juvenus strong e 0,5 ml di saypha rich per area).
I vantaggi sono: la tripla sinergia fra le molecole per risultati superiori, uno schema secondo le linee energetiche semplice, l’ottima compliance dei pazienti e per concludere un protocollo semplificato che richiede di effettuare i primi 2 trattamenti a distanza di 1 mese e
delle sessioni di mantenimento ogni 3-4 o 6 mesi in base alle condizioni iniziali del paziente.