a cura del Dr. Roberto Zunica
Perdita di capelli: un problema estetico sempre più diffuso e temuto sia da uomini che da donne di ogni età .
Le cause scatenanti possono essere di diverso tipo: fattori genetici e ormonali, stress e carenze nutrizionali, farmaci, terapie oncologiche e persino cause ambientali.

La conseguenza invece è la stessa per tutti: il problema diradamento determina sempre un significativo disagio estetico e psicologico con un profondo impatto negativo sulla socialità, le relazioni e la qualità della vita.
I più frequenti quadri clinici di alopecia comprendono il defluvio androgenetico (maschile su base genetica ma sovente anche femminile specie in post-menopausa e a seguito di alterazioni ormonali), l’effluvio, acuto o cronico (da stress, carenze nutrizionali o post Covid) e l’alopecia areata (su base autoimmune).

Il medico tricologo, dopo opportuno inquadramento diagnostico, è oggi in grado di fronteggiare le diverse condizioni cliniche attingendo ad un vasto armamentario terapeutico a base di integratori, farmaci, lozioni costruite galenicamente e cosmeceutici.
Ma accanto alla indispensabile terapia medica domiciliare “ritagliata” a misura di paziente, quasi costantemente in grado di arrestare, e spesso invertire, il diradamento in atto, oggi si vanno affiancando i cosiddetti nuovi trattamenti rigenerativi, sempre più apprezzati da medici e pazienti in quanto naturali, efficaci e poco invasivi.
Ma soprattutto intendiamo riferirci al metodo più innovativo ed efficace del momento, basato sul prelievo e successiva infiltrazione locale di cellule “progenitrici- staminali” del paziente stesso.

Presso l’ambulatorio dello specialista vengono effettuati in tempo reale e in modo indolore alcuni millimetrici prelievi di pelle con un micro-punch dermatologico, in corrispondenza della nuca del paziente.
Questi piccolissimi pezzetti di tessuto vengono immediatamente sottoposti ad un processo di frammentazione meccanica effettuata con un particolare macchinario (Rigenera) in grado di estrarre in soli due minuti preziosi microinnesti di cellule progenitrici-staminali di dimensioni microscopiche.

Studi scientifici recentissimi hanno dimostrato che tali microinnesti sono ricchi di cellule vasculo-stromali nonché di fattori di crescita ad alto potenziale rigenerativo (tutto rigorosamente di provenienza dal paziente stesso, che in tal modo diventa donatore e ricevente) .

La tecnica RIGENERA HAIR (questo il nome della metodica) risulta essere minimamente invasiva e bene accettata dal paziente : i microinnesti ricavati sono iniettati immediatamente dal medico con aghi piccolissimi a livello del cuoio capelluto interessato dal diradamento, così da bloccarlo, migliorando l’ossigenazione e il microcircolo e rinforzando i bulbi esistenti.
Terminato il trattamento si può riprendere immediatamente la normale vita di relazione, in attesa che il naturale processo rigenerativo si attivi, nell’arco di 3/6 mesi .
La vera novità è che lo stimolo rigenerativo continuerà la sua azione nei mesi seguenti, stimolando la crescita di nuovi capelli e/o irrobustendo quelli esistenti. I risultati sono durevoli nel tempo, mediamente dai 12 ai 24 mesi.
Sarà dunque sufficiente una seduta ogni 12-18 mesi per mantenere e consolidare il risultato.
Il metodo Rigenera Hair è un trattamento che può risultare estremamente utile non solo nelle forme di alopecia già conclamata ma anche, e soprattutto, nella prevenzione dell’evoluzione del defluvio androgenetico nel paziente giovane, così come nei problemi di distrofia e indebolimento dei capelli nella donna che spesso li sottopone a continui stress meccanici e chimici (come per esempio extension e tinture aggressive).

Il candidato ideale al trattamento Rigenera Hair è il paziente, uomo o donna, in stadi iniziali o non troppo avanzati di effluvio o defluvio.

Se invece l’alopecia è già di grado severo, è meglio prendere in considerazione l’ipotesi di un trapianto di capelli che potrà garantire migliori risultati estetici.
In tal caso la terapia Rigenera Hair può rappresentare un utile complemento al trapianto in quanto in grado di incrementare e potenziare l’attecchimento dei bulbi trapiantati.
Senza nessun farmaco e nessun elemento estraneo, ma semplicemente la potenza naturale delle proprie cellule di rigenerare i tessuti.
Senza rischi e controindicazioni.