a cura del Dr. Domenico Piccolo
Trattamento combinato per agire in sicurezza su rughe, macchie e cicatrici.
Nessuno è affascinante come chi è soddisfatto dell’immagine che lo specchio restituisce.

Prendersi cura del proprio aspetto, adottando stili di vita e abitudini quotidiane sane, è anche finalizzato ad acquisire una maggiore stima di sé ed una migliore scioltezza nei rapporti con gli altri.
E se da una parte un viso fresco e luminoso è il lasciapassare ideale per una appagante socialità, dall’altra stanchezza, stress, smog, freddo e sole intensi o semplicemente il tempo segnano la pelle, aprendo la strada a rughe e macchie.

Come correre ai riparti allora ed ottenere risultati soddisfacenti senza ricorrere a trattamenti invasivi?
Una buona risposta, efficace e sicura, arriva da un trattamento combinato tra laser CO2 frazionale e Red Touch laser a 675 nanometri.
Il laser frazionale si usa ormai da diversi anni, in particolare per il trattamento delle cicatrici dell’acne ma anche per le rughe, con risultati molto soddisfacenti.
Questa tecnica funziona con un meccanismo per cui – dopo l’applicazione di una crema anestetica per minimizzare la sensazione di dolore- l’energia viene frazionata, ossia “spezzettata”, in modo da provocare una lesione della cute, in alcune parti circoscritte ed in profondità del derma.
In questo modo inizia un processo di rigenerazione, il tessuto circostante viene stimolato nella produzione di nuove cellule e di collagene, la pelle trattata acquista torno, turgore, compattezza fin dalla prima seduta.

Per arrivare ad apprezzare questi risultati, tuttavia, bisogna aspettare diverse settimane mentre nell’immediato il trattamento comporta, per il paziente, un periodo impegnativo.
Per tornare alla normalità infatti occorre attendere almeno una settimana perché la seduta lascerà sul viso delle crosticine, destinate a durare in proporzione alla profondità della spinta di energia, poi per altre settimane perdurerà un diffuso rossore.
Certo stiamo parlando di conseguenze di tutt’altro spessore rispetto al resurfacing di cui questo tipo di laser è stato l’evoluzione.

Prima del frazionale veniva utilizzato un altro tipo di laser, sempre un laser CO2 e quindi chirurgico, in cui lo scanner non veniva frazionato; nel corso della seduta veniva accostato su tutto il viso con vantaggi indiscutibili nel lungo periodo ma con un impegnativo decorso post operatorio caratterizzato da croste su tutto il viso, edema importante, rischi di infezioni e di iper-pigmentazioni, rossore che poteva durare anche mesi.
L’impegnativo ritorno alla normalità ha contribuito a mettere in soffitta, piano piano, questa tecnica, sostituita con il laser frazionale.
Ma abbiamo fatto un ulteriore passo avanti, come si anticipava inizialmente: quello che proponiamo oggi è un trattamento combinato con laser frazionale abbinato con un laser diodo 675 nano metri.

La combinazione prevede una prima una seduta di laser CO2 frazionale più soft, per agire sullo strato superficiale e per dilatare vasi capillari preparando il viso alla seconda metodica , la cui lunghezza d’onda favorisce a produzione di collagene e minimizza gli effetti secondari del laser.

In questo modo i risultati sono garantiti nel loro standard solito, particolarmente soddisfacenti per cicatrici acne e rughe e macchie, mentre il post operatorio è decisamente più leggero. Rossore e gonfiore dureranno al massimo due o tre giorni.

Un rapido ritorno alla vita sociale, senza convalescenza e lunghi periodi di recupero, con un viso ringiovanito senza bisturi. Per bella apparire un poco devi soffrire? Grazie all’evoluzione dell’estetica, non è più cosi.
L’importanza è affidarsi a seri professionisti.