MEDICINA RIGENERATIVA: LA NUOVA VISIONE DELLA MEDICINA ESTETICA

a cura del Dr. Bruno Bovani


Parola d’ordine, prevenire.

Se fino ad oggi il nostro obiettivo principale è stato quello di correggere l’invecchiamento cutaneo con interventi chirurgici di lifting, filler, tossina botulinica, peeling, laser per eliminare o ridurre i danni provocati dal tempo o da un’eccessiva esposizione solare, da oggi lo sforzo è orientato a qualcosa di più completo.

Mi spiego con un esempio:
Quando buchiamo una gomma della nostra auto, cosa facciamo? Andiamo dal gommista a ripararla. E se domani venisse scoperto un modo per mantenere integra quella gomma o per ridurne l’usura, affinché la sua durata si prolunghi molto di più nel tempo?

Non sarebbe meglio?
Bene, il principio è questo ed in Medicina Estetica è già possibile grazie alla Medicina Rigenerativa, una disciplina dalle potenzialità illimitate che non si limita a correggere il difetto ma agisce a monte, prevenendolo.

Il mio interesse principale, in questi anni, si è concentrato proprio su quelle metodiche che consentono di impiegare macchinari in grado di indurre i nostri tessuti a rigenerarsi, in modo naturale e progressivo. In altri articoli, nei numeri precedenti, vi ho già parlato di Vaserlipo, la tecnica oggi più avanzata per eliminare il grasso in eccesso, senza danneggiare troppo i tessuti che lo contengono.

Un grande balzo in avanti in termini di sicurezza ed efficacia rispetto alla lipoaspirazione tradizionale, che consente di ottenere un tessuto adiposo di ottima qualità pronto per essere trapiantato in altre sedi, con la tecnica del lipofilling, e di estrarre le cellule staminali in esso contenute per rigenerare aree del viso e del corpo, che risentono del processo di invecchiamento.

Un’altra tecnica che ho descritto nell’ultimo numero della Rivista è stata la Radiofrequenza Monopolare, che utilizzo ormai da venti anni e che ultimamente è giunta alla sua quarta generazione, con risultati veramente entusiasmanti.

Con una sola seduta questa Radiofrequenza consente di innescare la produzione di nuovo collagene e fibre elastiche, che con il passare del tempo perdono tono e consistenza. Assisteremo nei sei-otto mesi dopo il trattamento ad un ringiovanimento e miglioramento della lassità cutanea così che la nostra immagine sarà più fresca e giovane, ma senza l’ausilio di alcuna sostanza estranea al nostro organismo.

In questo modo, dopo avere ricreato un buon tono dei nostri tessuti, potremo procedere ad una stimolazione ancora più marcata di particolari aree del viso o del corpo, sempre grazie all’ausilio delle cellule staminali contenute nel nostro grasso.

Ma per potere sfruttare al meglio ed in modo coordinato queste tecniche è necessario che il vostro chirurgo ne abbia piena conoscenza, che abbia una qualificata esperienza per potere avviare un piano d’intervento che può sembrare complesso ed articolato.

In realtà, tutto nasce da un’analisi accurata del paziente e dal sapere comprendere al meglio le sue reali aspettative.

Oggi un professionista preparato non opererà più solo su un singolo distretto del viso o del corpo, ma dovrà avere una visione più completa del suo paziente nella sua integrità, proponendo un percorso che sia articolato ma breve nei suoi tempi di realizzazione, poiché la mancanza di tempo è oggi una delle maggiori problematiche con cui noi dobbiamo confrontarci.

Vi faccio un esempio per comprendere meglio le mie parole.

Paola è una donna di 53 anni che, da quando è entrata in menopausa sta notando uno scivolamento dei suoi tessuti del volto, non più tonici e compatti come una volta. Inoltre combatte da anni con diete e palestra per riprendere un “punto vita” che ora non c’è più. Propongo, allora, a Paola un trattamento di Radiofrequenza a tutto il viso e collo in un’unica seduta e, dopo due mesi, una lipoemulsione ad Ultrasuoni con Vaserlipo ai fianchi. L’intervento sarà eseguito in ambulatorio, in anestesia locale, in circa un’ora ed il giorno dopo potrà riprendere tutte le sue attività consuete.

Ma durante questo intervento il grasso che avremo ottenuto sarà lavato, purificato e filtrato in diverse concentrazioni. Terminata questa fase di preparazione procederemo a migliorare il volume delle guance dove si erano persi i volumi di qualche anno fa, e procederemo ad un impianto di cellule staminali che rigenereranno i tessuti di tutto il volto e collo, potenziando moltissimo i risultati della radiofrequenza.

Un risultato completo in solo due trattamenti, destinato a migliorare in prospettiva.

I miglioramenti infatti procederanno progressivamente nei sei-otto mesi successivi e creeranno un perfezionamento generale che sarà stabile per almeno diciotto mesi per il viso e definitivamente per i fianchi.

Questo è solo un esempio di ciò che è la Medicina Rigenerativa del futuro, che nella mia attività è già una realtà quotidiana.


Ma potremmo parlare di come migliorare lo sguardo, il tessuto rilassato all’interno delle braccia, le grinze comparse alle ginocchia, gli effetti sgradevoli di un addome non più teso dopo il parto, oppure del seno o dei glutei che non hanno il volume che vorremmo.

Insomma, oggi sta cambiando radicalmente l’approccio ai nostri pazienti: non più solo correggere il singolo difetto ma prima di tutto ascoltare le loro esigenze, visitarli approfonditamente ed insieme a loro seguire un piano di trattamento dedicato alle loro esigenze, incentrando la nostra azione sulla rigenerazione dei tessuti. Una “presa in carico” completa con un approccio moderno al ringiovanimento di viso e corpo, in linea con la tendenza attuale di una bellezza tutta naturale.