ECOGRAFIA DEL VOLTO: NUOVA FRONTIERA DIAGNOSTICA

a cura della Dr.ssa Patrizia Matano


Il moltiplicarsi di trattamenti per il volto, messi in atto per contrastare l’invecchiamento o per migliorare l’aspetto della pelle, ha sviluppato degli effetti collaterali e delle complicanze, che si evidenziano in numero sempre crescente.

La comparsa di piccole nodosità sottocutanee, di edemi persistenti soprattutto nell’area perioculare, la presenza di asimmetrie delle labbra mettono spesso in difficoltà il medico che viene consultato dalla paziente che vorrebbe eliminare questi fastidiose imperfezioni.

Negli ultimi anni ha preso sempre più interesse l’utilizzo dell’ecografia del volto, sia per individuare con buona precisione la natura della complicanza, sia per uno studio anatomico della cute, del tessuto sottocutaneo e muscolare.

Nel nostro Centro, grazie alla collaborazione con un collega ecografista, il Dott. Giacomo Montaldi, l’utilizzo della metodica ecografica del volto ha avuto un notevole incremento. Infatti, anche nel corso della prima visita, se notiamo delle asimmetrie o delle nodosità sottocutanee, proponiamo un’ecografia per meglio integrare la nostra valutazione clinica con una diagnostica assolutamente conservativa e priva di effetti collaterali.

La valutazione ecografica del volto utilizza sonde ecografiche ad alta/altissima frequenza, minimo 13-18 mHz, meglio se di dimensioni ridotte per districarsi più agevolmente tra pieghe ed asperità anatomiche del volto.

Paziente 1, uomo di 42 anni sottoposto nel tempo a più trattamenti con acido ialuronico per correggere esiti cicatriziali di acne grave.

Fig. 1 si vede una distribuzione omogenea di acido ialronico in regione zigomatica dx, con pattern ecografia tipo nevicata a grana grossa.
Fig. 2 stesso paziente con raccolta cistica di acido ialuronico in regione zigomatica a sx , mentre a dx quadro di distribuzione omogenea di acido ialuronico.

Paziente 2, donna di 60 anni con esiti di infiltrazione di silicone al labbro, che risultava deformato da numerose nodosità. Nelle Fig. 3 e Fig. 4 quadro ecografico con evidenti segni di noduli di silicone sia nel labbro superiore che in quello inferiore.

Paziente 3, donna di 70 anni, con storia di infiltrazioni di acido ialuronico ascessualizzate, sottoposta in seguito a lipofilling. Fig. 5 e Fig. 6 accumulo cistico di acido ialuronico regione mentoniera e solco naso genieno Fig. 7 trattamento di lipofilling a dx L’ecografia del volto rappresenta sicuramente una nuova frontiera diagnostica.


La metodica però necessita di notevole esperienza e confidenza perché le variabili anatomiche sono infinite ed i reperti ricercati possono essere difficilmente individuabili, soprattutto per artefatti che devono essere ben conosciuti dall’operatore.

Inoltre le immagini ecografiche mutano a seconda dei prodotti iniettati e delle tempistiche di trattamento. Opportuno quindi affidarsi a medici competenti e di lunga esperienza ecografica.