a cura della Dr.ssa Tiziana Lazzari
Anche in Italia sta prendendo campo quella branca della chirurgia estetica che si occupa dei genitali, finalizzata alla correzione di malformazioni, più o meno evidenti, delle piccole e grandi labbra, della vagina o semplicemente mirata al ringiovanimento della stessa.

Tra gli interventi più richiesti la labioplastica riduttiva a mezzo laser, che consente di modellare e rendere simmetriche le piccole labbra. L’intervento avviene in anestesia locale eventualmente associata a una blanda sedazione. Si applicano punti di sutura riassorbibili e si dimette la paziente dopo poche ore.

L’incisione laser fotocoagulante permette di ridurre le dimensioni delle piccole labbra senza provocare sanguinamento.
Normalmente la richiesta di riduzione delle piccole labbra è fatta per evitare che quest’ultime si proiettino oltre le grandi labbra, con conseguenti problemi igienici e talvolta fastidio nei rapporti.
Oltre che sulle malformazioni vere e proprie è oggi possibile intervenire efficacemente e in maniera poco traumatica sui segni di invecchiamento dei genitali esterni.
Con il trascorrere degli anni, infatti, nella donna le cosiddette parti intime vanno incontro a modificazioni causate per lo più dal calo ormonale, che si manifesta con cute vulvare meno elastica, secchezza della mucosa vaginale, riduzione di volume e perdita di tono delle grandi labbra.
Gli effetti collaterali della lassità dei tessuti e del rilassamento della muscolatura pelvica includono incontinenza urinaria, diminuzione del piacere sessuale, riduzione della confidenza con il proprio corpo e di conseguenza dell’autostima.

Il laser rappresenta una proposta terapeutica che si esegue in una seduta ambulatoriale senza chirurgia, anestesia e tempi di recupero prolungati. Per ripristinare idratazione ed elasticità della mucosa vaginale e ridurne la secchezza, un grosso aiuto ci arriva dal PRP, ovvero dalla stimolazione piastrinica con fattori di crescita. Si sfrutta in questo caso il proprio sangue. Si esegue prima un prelievo, si centrifuga e se ne estraggono le piastrine, ricche di fattori di crescita tissutale ad attività staminale.
Le piastrine, una volta attivate, vengono poi iniettate con micro iniezioni a livello dei genitali esterni. La metodica, efficace anche in stati di vera e propria patologia dei genitali quali il lichen sclero-atrofico, consente di ottenere risultati molto soddisfacenti. Infine per aumentare il volume delle grandi labbra, ottenendo così un aspetto più giovanile della vulva, si può ricorrere al trapianto di grasso autologo (lipofilling).

Il tessuto adiposo viene prelevato dai glutei, dall’addome o dai fianchi. Dopo un’adeguata preparazione che separi il sangue dal siero, il grasso viene impiantato nelle grandi labbra con microcannule. Non si applicano punti di sutura e il rientro a casa è praticamente immediato.