RIARMONIZZAZIONE DEL VISO: QUESTIONE DI PROPORZIONI tutte le più moderne tecniche per un aspetto più giovane e tonico, senza chirurgia

a cura del Dr. Fabrizio Melfa


Sono le proporzioni ideali l’obiettivo che il medico estetico al giorno d’oggi si pone per ottenere il ringiovanimento del viso dei propri pazienti; cercando al contempo di raggiungere i risultati migliori, con un tempo di recupero minimo se non addirittura assente. Oggi è possibile poiché la ricerca scientifica ci mette a disposizione sempre più prodotti e tecnologie sofisticate.

Sappiamo che le varie tossine botuliniche autorizzate, se ben utilizzate, ci aiutano nel trattamento delle rughe dovute alla mimica soprattutto della parte superiore del viso, e che i vari filler presenti in commercio sono in grado di dare un netto miglioramento del contorno e dei volumi del viso. Oltre a queste tecniche noi medici abbiamo la possibilità di utilizzare tecnologie come i laser o le radiofrequenze, ma anche dei peeling che non sono solo esfolianti ma anche stimolanti del derma.

Ormai sappiamo tutti che l’invecchiamento è dato da una perdita di tonicità ed elasticità dei vari piani come quello muscolare, del pannicolo adiposo e connettivale così come del derma e dell’epidermide, quindi è obbligatorio per il medico proporre un ringiovanimento con un’azione sui vari piani del tessuto cutaneo.

Di fronte ad un paziente che chiede un ringiovanimento del viso mi domando sempre quale trattamento o combinazione di trattamenti siano ideali per ripristinare le giuste proporzioni. Quando l’elasticità e la tonicità della pelle è buona, possiamo eseguire un rimodellamento del viso con il solo trattamento di tossina botulinica, correggendo la muscolatura del viso soprattutto a livello della fronte e del contorno occhi.

È importante ricordare che la tossina botulinica è un farmaco che non va in circolo ma si diffonde nelle immediate vicinanze dal punto di inoculo (circa 1 cm) e che il medico decide la quantità e la zona da trattare in virtù dell’obiettivo che deve raggiungere. Il trattamento differisce se il paziente è uomo o donna, in virtù delle masse muscolari differenti e soprattutto perché gli obiettivi di ringiovanimento non sempre coincidono.

La donna, per esempio, chiede molto spesso l’ occhio più aperto per ottenere uno sguardo più luminoso oltre che l’attenuazione delle rughe della fronte; mentre l’uomo lamenta le rughe glabellari fra gli occhi e quelle profonde della fronte e ultimamente- sempre più- l’attenuazione delle rughe perioculari, cioè le cosiddette “zampe di gallina”.

L’obiettivo comunque è quello di rendere gli sguardi visibilmente più riposati e giovani, ma sicuramente non tirati”.

Per ciò che concerne i filler, per il rimodellamento dei volumi abbiamo molta scelta:

  • L’Idrossiapatite di Calcio, che stimola la produzione di collagene di tipo I;
  • l’Acido ialuronico ad alta concentrazione reticolato che è parzialmente idratato e quindi può attirare acqua dopo l’impianto;
  • l’Acido Ialuronico a concentrazione più bassa che è completamente idratato e l’Acido Polilattico.

Questi prodotti che abbiamo a disposizione sono tutti eccellenti e differiscono per delle caratteristiche legate alla viscosità, alla elasticità ed alla morbidezza. Facciamo degli esempi: un prodotto con alta viscosità e quindi più solido, avrà una maggiore resistenza quando viene applicato, aumenta i volumi con più facilità e risulta palpabile nei tessuti dove viene applicato, quindi il medico deve posizionarlo nel tessuto in profondità. Se viene utilizzato un prodotto con minore viscosità e più morbido, quindi con una forza di estrusione dalla siringa minore, avrà una minore capacità di sollevare, ma il medico può posizionarlo nel derma più superficialmente con un maggior effetto lifting dei tessuti.

Questo ci permette di far fronte alle esigenze di ogni paziente in virtù delle richieste, della differente età, del modo di invecchiare e del tipo di pelle. Possiamo utilizzare diversi prodotti contemporaneamente su diversi piani per avere il miglior risultato.

Ad oggi inoltre possiamo riarmonizzare il viso di un paziente, che non vuole fare le temute punturine, con una nuova tecnologia: la Radiofrequenza bipolare o multipolare di ultima generazione.

Per Radiofrequenza (RF) si intende il numero di oscillazioni (onde) al secondo che si propagano in circuiti o sistemi elettronici, che elaborano e gestiscono segnali elettromagnetici ad alta frequenza; queste onde determinano una produzione di calore che provoca la denaturazione e la contrazione delle fibre di collagene e tutto questo produce un effetto lifting e compattamento della pelle, poiché viene stimolata la produzione di nuovo collagene, tessuto elastico e acido ialuronico.

Si tratta di una nuova tecnologia sempre più utilizzata in medicina estetica, in quanto la radiofrequenza non ha effetti sulla superficie della pelle, ma direttamente nel derma reticolare, può essere combinato con la tossina botulinica sia per il viso che per il trattamento del platisma, la parte muscolare nella parte frontale del collo, per ottenere il “collo di Nefertiti“.

Altra tecnologia sempre più utilizzata è il Laser endolift che permette una riarmonizzazione del grasso e la possibilità di rendere la pelle più tonica e “tirata” per lo stimolo della produzione e irrigidimento del collagene nella zona trattata.
Altro trattamento, che mi caratterizza peraltro, è l’utilizzo di peeling stimolanti.

Si è abituati a pensare al peeling solamente come ad un trattamento che effettua una esfoliazione dello stato epidermico superficiale che può essere più o meno profondo in riferimento al tipo e alla concentrazione dell’acido utilizzato.

Un peeling che effettuo spesso si chiama “3 step stimulation peel”, e si pone l’obiettivo, come si deduce dal nome, in 3 passaggi:
1. rimuovere gli strati cutanei più superficiali con una soluzione di acidi;
2. stimolare gli strati più profondi della pelle con una crema ad alta concentrazione di Retinolo;
3. utilizzare una crema calmante che presenta un’alta concentrazione di sostanze che sopprimono l’infiammazione cutanea e ripristinano dei livelli ottimali di idratazione.

Altro peeling che mi vede fra i pochi utilizzatori in Europa è il Blue Peel o Controlled Depth Peel, un peeling a TCA che va dal 22% al 28%: è in grado di determinare dei risultati davvero eccellenti.

Il sogno delle donne, oltre che degli uomini, di ringiovanire senza doversi sottoporre alla chirurgia oggi è possibile: basta fare riferimento alle moderne tecniche ed ai nuovissimi prodotti che la scienza ci mette a disposizione (e alle mani esperte di un medico estetico).

Ed il ringiovanimento con effetto 3 D è garantito.