L’ACNE “DA MASCHERINA”: cos’è e come curarla

a cura della Dr.ssa Veronica Manzoni


Un nuovo termine per identificare una delle conseguenze causate dall’utilizzo della mascherina: Maskacne o Maskne, ovvero mascherina + acne. Si tratta di un inestetismo dovuto all’uso prolungato dei dispositivi di protezione per il contenimento della diffusione di Covid-19. In questi ormai due anni l’abbiamo indossata quotidianamente, a fase alterne, e di questa problematica sulla pelle ne abbiamo sofferto un po’ tutti, sia chi ha sempre avuto problemi di acne, sia chi ha avuto per anni una pelle liscia e luminosa e dalla primavera 2020 si ritrova con punti neri e piccoli brufoli su mento e guance.

È un inestetismo fastidioso, in alcuni casi anche doloroso e non dipende dagli ormoni, come accade con l’acne giovanile o con i brufoletti che sorgono in gravidanza. Tuttavia eliminare l’uso della mascherina NON è la soluzione. Come prevenire allora la fastidiosa Maskne, senza mettere a repentaglio la salute? Come per altri tipi di acne, anche l’acne da mascherina è la diretta conseguenza di un’infiammazione dei follicoli, dovuta ad un eccesso di sebo, bensì all’umidità e ai germi che si formano tra la pelle e la mascherina stessa.

Anche le mascherine chirurgiche, sebbene abbiano un grado diprotezione ridotto nei confronti del SARSCoV- 2, trattengono nella mascherina i temibili droplet e con essi batteri e virus che emaniamo quando parliamo o quando respiriamo. Inoltre, la mascherina non fa respirare la pelle e la fa sudare, creando uno spazio caldo, umido e ricco di germi che si depositano nei follicoli di mento e guance, causando per l’appunto la Maskne.

Fermo restando che la mascherina deve essere indossata ogni qualvolta usciamo di casa o ci troviamo a tu per tu con una persona che non fa parte del nostro nucleo familiare, possiamo prevenire l’acne da mascherina con alcune semplici abitudini:

1. Cambiare e lavare spesso la mascherina.
Se si tiene la stessa mascherina per un’intera giornata, con tutta probabilità a sera si avrà il viso ricoperto da piccoli brufoli sottopelle. È bene quindi cambiare la mascherina almeno ogni 4 / 5 ore e, se si usano mascherine lavabili, lavarle a 60° dopo ogni utilizzo: in questo modo si evita che all’interno del tessuto restino intrappolati germi pronti ad attaccare i follicoli, non appena si metta la mascherina per uscire.

2. Evitare il make-up su labbra e parte bassa del viso.
Il make-up copre i follicoli, non lascia respirare la pelle e causa l’acne durante tutto l’anno, figuriamoci quando siamo costretti ad indossare la mascherina. Poiché nessuno vedrà, una volta fuori di casa, la parte che generalmente la mascherina copre (guance e labbra) sarebbe opportuno evitare di truccare la parte bassa del viso, per prevenire così buona parte dei brufoli da Maskne.

3. Lavare il viso prima e dopo aver indossato la mascherina.
La vera arma a disposizione contro germi e batteri che causano l’acne da mascherina? La pulizia del viso, che si può fare con saponi neutri o con saponi a base di acido salicilico. Nei casi più gravi, ovvero quando si è costretti ad indossare la mascherina per 10/12 ore al giorno, si può ricorrere anche a peeling chimici, ma questi devono essere effettuati da un medico estetico all’interno di un centro specializzato e dopo aver fatto un adeguato check-up della pelle.

Un viso che è già stato vittima di Maskne, ricoperto di piccole cicatrici, può tornare a splendere solo attraverso trattamenti estetici specifici. Il più conosciuto è il laser che leviga la pelle cancellando i segni lasciati dai brufoletti, ma esiste anche il needling, una tecnica innovativa e indolore che ringiovanisce i tessuti, o le iniezioni di acido ialuronico che rimpolpano la pelle e rimarginano i segni dell’acne da mascherina.

In conclusione, si può prevenire e curare la Mask acne senza togliere la mascherina e mettere così a repentaglio la propria salute. Basta rivolgersi ad un medico estetico che possa valutare la singola situazione e consigliare il trattamento migliore per riscoprire un viso liscio e luminoso.