a cura del Dr. Massimo Renzi
Per intervenire sul naturale processo di invecchiamento del viso dei nostri pazienti, in maniera efficace e minimamente invasiva, è di fondamentale importanza conoscere i meccanismi con cui i vari tessuti vanno incontro all’età, in modo da poter agire in maniera sinergica con protocolli combinati. La comprensione delle basi anatomiche che determinano l’invecchiamento è importantissima per stabilire la strategia di interventi.

Innanzitutto è bene sapere che mentre gli strati più superficiali della pelle, nel corso degli anni, si ispessiscono, quelli più profondi del derma, come quelli del tessuti adiposo e del muscolo fino all’osso stesso, vanno incontro al contrario ad un assottigliamento.
Oggi la medicina ci offre tecniche sempre più raffinate: ma quali utilizzare e con quali tempistiche, per ottenere la massima soddisfazione delle nostre pazienti?
Personalmente continuo a ritenere che i peeling restino la terapia più efficace per ottenere una esfoliazione controllata dell’epidermide e per restituirle luminosità, rimuovendo eventuali macchie. In un secondo momento, utilizzo il laser per trattare i capillari ed eventuali macchie residue. Contestualmente, a livello dermico, utilizzo i bioristrutturanti più moderni, a base di acido ialuronico, per mantenere un buon livello di idratazione, in particolare sulle pazienti più giovani: tenere il derma ben idratato e tonico significa infatti prevenire la comparsa di rughe e mantenere una pelle giovane e sana.

Nel caso la paziente presenti cicatrici da acne o i primi segni di invecchiamento, il mio protocollo prevede una aggiunta di 3 o 4 sedute di radiofrequenza nano frazionata, che al costo di una minima invasività con microaghi permette, ed i risultati degli ultimi anni lo confermano, di ottenere degli ottimi risultati anche in zone difficili da trattare come il codice a barre.
Per quanto riguarda gli strati più profondi senza dubbio i filler di acido ialuronico e di idrossiapatite di calcio ci consentono di ripristinare i volumi persi non solo in pazienti con un età avanzata, ma anche in pazienti giovani e sportivi che spesso seguono diete e allenamenti quotidiani, che a lungo andare consumano non solo il grasso corporeo ma anche quello del viso. Per restituire armonia a questi volti oggi possiamo trattare labbra, regione zigomatica, mandibolare, il naso e la tempia.

Mentre le tecniche precedenti vanno a lavorare solamente sulla qualità cutanea con ottimi risultati, ma senza modificare le caratteristiche di un volto, i riempitivi ci danno la possibilità di ottenere risultati eccezionali ed immediati con tempi di recupero pressoché assenti con il solo piccolo rischio, in mano a medici inesperti, di modificare le caratteristiche di un viso anche se solo per qualche mese, essendo tutte sostanze biocompatibili e riassorbibili.
Per questo motivo il mio obiettivo ed il mio approccio professionale è da sempre quello della naturalezza: intervengo solo per lievi correzioni e per lo più per consentire un ripristino dei volumi, persi con il tempo.

Infine, per completare questo lifting medico alternativo, che si base sull’utilizzo di tecniche di medicina estetica combinate, utilizzo la tossina botulinica per rilassare la muscolatura andando ad agire su tutte le rughe d’espressione di fronte, occhi e naso.
Si tratta di un farmaco molto sicuro, che tutti noi conosciamo molto bene grazie ad oltre 20anni di esperienze congressuali.
In conclusione credo che le possibilità che ci offre oggi la medicina anti aging siano molteplici e tutte molto efficaci, assolutamente in grado di contrastare lo “scivolamento” per gravità del tessuto cutaneo e sottocutaneo. Il compito di noi medici è quello di conoscerle in maniera approfondita e saperle utilizzare nei momenti giusti, garantendo un approccio “tridimensionale” che riguardi sia l’aspetto più superficiale che i compartimenti adiposi sottocutanei.

Per quanto mi riguarda dedico molto tempo alla consulenza, nei nostri studi, per ascoltare le pazienti e saperle indirizzare verso la strada giusta. I risultati migliori li otterremo leggendo il volto e la psiche, diventando così loro complici per iniziare insieme un percorso finalizzato al benessere psicofisico.